martedì 5 maggio 2015

05-5-2015 La riforma della scuola




















Prendiamo atto che qualsiasi riforma venga fatta non va bene.
E allora?
Cominciamo con lavorare 36 ore la settimana e non 18.
Ma come, dicono gli insegnanti, e le ore che a casa ci impegnano per
correggere compiti e preparare lezioni?
Che problema c'è?
Il problema c'è eccome. Non esiste che si porti il lavoro a casa.
Tutti dentro, in sala consiglio, in sala professori, dove volete.
Ma dentro gli istituti. E tutti dotati di tessere magnetiche per il controllo
delle presenze.
Così eliminiamo il peso dei lavori a casa, magari limitando anche la libera professione,
e magari anche qualche ora di recupero per studenti in odor di recupero voti sufficienti.
E per i vari periodi di vacanza?
Alla prossima.

Nessun commento:

Posta un commento